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Critiche d' arte

Dipinge l’apparenza per esprimere le virtù analogiche ed evocative dello specchio: il disegno riflette l’ immagine in un reticolo di linee aggettanti che allargano l’ orizzonte e lo frammentano in un caleidoscopio di tinte rifrangenti. Ne risulta uno spazio restituito alla vista per aperture successive, e aò tempo stesso percepibile al colpo d’ occhio come improvvisa apparizione. L’ immagine frastagliata associa la proiezione visiva alla percezione fisica del movimento: le forme si dissociano e ricompongono mentre assorbono la luce in efficaci dissolvenze cinetiche.

Il primo ventennio del ‘900 scopre attraverso  Marinetti e il suo “Manifesto” un nuovo modo di esprimersi in arte, che viene denominato “Futurismo” e che vivrà una lunga stagione europea e statunitense con altre fortune, ma caratterizzato da un eco ed una espansione senza precedenti. Emma Sorbo ci ripropone dopo un secolo espressioni pittoriche estremamente aderenti a questa corrente artistica. Lo fa con assoluto prestigio, mostrando il volto migliore dei futuristi più ispirati, inserendo costantemente tratti e luminosità cromatiche cubiste. L’ artista eccelle nell’armonica distribuzione dei cromatismi, che vivono di profondità prospettiche luminose e fluorescenti. L’ intersecarsi dei tratti geometrici e dei colori determina un ben costruito senso del movimento, con l’armonia e la rivelazione di un virtuosismo innato, evidente manifestazione  di qualità compositiva e di ideali pittorici e prospettici di grande valenza estetica.

Un vero e proprio esempio di moderno futurismo, quello della talentuosa pittrice contemporanea Emma Sorbo. I suoi dipinti sono la prova tangibile di un talento espressivo naturale, talento che l’artista ha affinati attraverso una ricerca pittorica e stilistica intensa, che ha scavato nel passato fino ad arrivare al Futurismo, per trovare la sua migliore traduzione immaginifica. Tra volte, colonnati, porticati, finestre, facciate, strade ,a anche volti, prende vita la vena artistica della Sorbo che sviluppa intense e suggestive strutture tonali a sostengo dell’opera stessa. Vi è una forte accezione simbolista anche, che vede i viraggi cromatici esplodere in campiture evanescenti e leggere, cosi tanto da creare un particolare contrasto segnico con i soggetti dipinti, che invece sono quasi sempre dotati di imponenza oggettiva e matericità. Emma Sorbo riscrive la tradizione futuristica permettendole di rivivere in una nuova epoca e di ampliare gli orizzonti pittorici del passato.

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